Accettazione: atteggiamento di consenso nei confronti della diversità (ad es. orientamento sessuale, genere, religione).
Agender: termine che si riferisce alla persone che rifiutano di identificarsi in un genere specifico (maschile/femminile).
Aromantic*: persona che non prova attrazione sentimentale verso altre persone.
Asessuale: indica una persona che non si sente sessualmente attratta da nessuno/a e per la quale la sessualità non è un fattore necessario in una relazione affettiva.
Bifobia: rifiuto e avversione verso le persone bisessuali.
Bisessualità: si riferisce alle persone che si sentono affettivamente e/o sessualmente attratte verso persone di entrambi i sessi.
Bullismo omofobico: atteggiamento e comportamento verbale e/o fisico violento, discriminatorio, nella maggior parte dei casi in contesti scolastici, messo in atto da una persona o da un gruppo nei confronti di una persona che è o è ritenuta omosessuale.
Coming out: termine inglese che significa “uscire allo scoperto”e indica l’atto di dichiarare il proprio orientamento o identità di genere. Ogni individuo può decidere dove, quando e in che modo rivelarsi nei diversi contesti in cui vive, ad es. sul lavoro, con gli amici, con la famiglia. Il coming out è un processo che dura tutta la vita, in quanto in ogni nuovo contesto la persona decide se e come dichiararsi. In senso più allargato il coming out rappresenta tutto il percorso che una persona compie per prendere coscienza della propria omosessualità, accettarla, iniziare a vivere delle relazioni sentimentali e dichiararsi all’esterno.
Cisgender: indica una persona la cui identità corrisponde al proprio sesso biologico.
Cross-dresser: persona a cui piace indossare abiti e/o accessori culturalmente appartenenti al genere opposto.
Demisessuale: persona che dichiara di poter provare attrazione sessuale solo dopo aver instaurato un forte legame emotivo con l’altra persona.
Disforia di genere (o disturbo dell’identità sessuale): riguarda l’identificazione da parte di una persona nell’identità opposta a quella del sesso biologico di nascita.
Drag queen/drag king: persona che indossa abiti del sesso/identità opposta per spettacolo (drag queen è un uomo che si veste da donna, drag king una donna che si veste da uomo).
Discriminazione: comportamento personale/sociale/culturale di iniquità nei confronti di una persona o gruppo di persone per motivi culturali, religiosi, di genere, di orientamento sessuale.
Ermafrodito:persona che nasce con gli organi riproduttivi di entrambi i sessi.
Eteronormatività: è il presupposto secondo il quale l’eterosessualità sia l’unica forma di orientamento sessuale “normale” e accettata. È alla base della discriminazione e della violenza nei confronti delle persone gay e lesbiche.
Eterosessualità: persona che si sente attratta affettivamente e sessualmente dalle persone di sesso opposto.
Genere: categoria sociale e culturale costruita sulle differenze biologiche dei sessi (genere maschile vs. genere femminile).
Genderqueer (non binary): indica le persone che si oppongono agli stereotipi di genere e la cui identità è costituita dall’insieme personalizzato di caratteristiche associate al genere maschile e femminile
Genderfluid: persona la cui identità di genere è fluida nel tempo e scorre continuamente fra più generi uomo, donna, agender.
Identità sessuale: comprensione profonda di sé, di come si percepisce e di come si vuole essere percepiti dagli altri. Include quattro componenti: il sesso biologico, l’identità di genere, il ruolo di genere e l’orientamento sessuale.
Identità di genere: indica la percezione che ognuno ha di sé in quanto maschio o femmina (o loro combinazioni) e a a cui la persona sente e dichiara di appartenere. L’identità di genere è indipendente dall’orientamento sessuale e può non coincidere con il sesso biologico (ad es. transessualismo o transgenderismo).
Intersessualità: condizione della persona che, per cause genetiche, nasce con i genitali e/o i caratteri sessuali secondari non definibili come esclusivamente maschili o femminili.
Lesbofobia: paura e avversione nei confronti delle lesbiche
LGBTI+: abbreviazione che indica le persone e la comunità gay, lesbica, bisessuale, transessuale, intersessuale. Il “+ “ finale indica le varie sfumature riguardanti le molteplici diversità in essa espresse.
Omofobia: emozioni e atteggiamenti negativi (rabbia, disagio, avversione, ansia) nei confronti delle persone gay e lesbiche, che generano comportamenti discriminatori nei loro confronti, anche di natura aggressiva e violenta fisicamente e/o verbalmente.
Omofobia interiorizzata: atteggiamenti e messaggi negativi riguardo all’omosessualità espressi nel contesto sociale e culturale e che le persone gay e lesbiche fanno propri. Può generare sentimenti di “odio verso sé stessi”, di non accettazione del proprio orientamento, paura di essere scoperti, disagio in presenza di altre persone omosessuali, difficoltà relazionali e di coppia, comportamenti e atteggiamenti pericolosi per la propria salute e benessere psico/fisico
Orientamento sessuale e/o romantico: indica l’attrazione fisica, emotiva ed affettiva verso una persona. Può essere rivolta verso il sesso/genere opposto (eterosessualità), entrambi (bisessualità), verso lo stesso genere/sesso (omosessualità), verso un individuo a prescindere dal genere e sesso (pansessualità).
Outing: indica la rivelazione fatta da un soggetto riguardo l’orientamento sessuale o identità di genere di un’altra persona, senza che la persona LGBTI+ abbia dato il suo consenso.
Pansessuale: persona che può provare attrazione sessuale verso qualsiasi genere. La differenza tra pansessuali e bisessuali è che, in genere, i bisessuali sono attratti da uomini e donne, mentre i pansessuali possono provare attrazione anche verso i transgender, non-binary/genderqueer
Pregiudizio: giudizio semplificato, distorto, generalizzato, formulato senza avere una esperienza diretta di un aspetto della realtà o di una persona. Si parla di stereotipo sociale quando tale giudizio riguarda un gruppo di persone (in base all’orientamento, alla religione, al genere) e genera comportamenti discriminanti nei loro confronti.
Queer: Con il termine queer si indicano tutte le diversità all’interno delle identità di genere e degli orientamenti sessuali, in opposizione a una rigida categorizzazione delle persone in generi e/o orientamentipresenti nel termine LGBT.
Ruolo di Genere: riguarda la categoria sociale e/o culturale che definisce in che modo ci si aspetta che un genere (donna o uomo) debba comportarsi, vestirsi, etc, e dei relativi concetti di mascolinità e femminilità. Si riferisce anche all’espressione sociale con cui la persona manifesta l’identità di genere a cui sente di appartenere.
Sesso biologico: riguarda l’appartenenza biologica al sesso femminile o maschile determinata dai cromosomi sessuali (nella femmina XX, nel maschio XY).
Transfobia: avversione, repulsione o paura nei confronti delle persone transessuali e transgender. Il 20 novembre è riconosciuto a livello internazionale come il Transgender Day of Remembrance (T-DOR) per commemorare le vittime della violenza transfobica, in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto Remembering Our Dead.
Transessuale: persona la cui identità di genere non corrisponde al sesso biologico di nascita e decide di intraprendere un percorso di adeguamento chirurgico e/o ormonale del sesso anatomico all’identità di genere (FtM female to male indica la transizione da femmina a maschio, MtF male to female la transizione da maschio a femmina)
Transgender: si riferisci alla persone che, anche se non sentono di appartenere al sesso biologico di nascita, non necessariamente si sottopongono a trattamenti di ri-assegnazione del sesso anatomico.
Travestito: persona che adotta l’abbigliamento dell’altro sesso, periodicamente occasionalmente o regolarmente.
Visibilità : è il risultato del percorso di auto-accettazione che permette a una persona omosessuale di vivere la propria identità alla luce del sole.